Saluto del prof. Guido Cavaliere al G.S. Virtus e al Presidente Nicola Baranello

Caro  Nicola
ho deciso da tempo, indipendentemente dal difficile momento attuale, di non porre la mia candidatura per la Presidenza del Comitato Regionale del CONI Molise per il prossimo quadriennio Olimpico 2021/2024.
Chiudo con il mio sesto mandato.
Il 10 novembre 2020 ho completato il mio 71° anno di Sport attivo (ho disputato la mia prima gara il 10 novembre 1949 a Milano davanti al Castello Sforzesco, pattinaggio a rotelle – corsa); non sapevamo cosa fosse il casco e i pattini erano legati alla scarpa con lo spago.
Ho vissuto con intensità e con passione questo lungo periodo, ho conosciuto e collaborato con persone interessanti e di grosso spessore dalle quali ho appreso tanto.
Molte mi hanno voluto concedere la propria amicizia e vado orgoglioso di questo.
Fra queste ci sei tu.
Ho sempre apprezzato la tua disponibilità, la tua competenza, il tuo equilibrio, la tua correttezza e la tua determinazione; i tuoi interventi sono sempre stati connotati da precisione, forte capacità di sintesi, proprietà di linguaggio e forte spirito di gruppo e di collaborazione.
Hai dato allo sport  un contributo notevole, favorendone la crescita sotto tutti gli aspetti.
Hai tracciato un itinerario ricco di conoscenze a vantaggio di tutti quelli che hanno avuto rapporto con te. Io mi sento un privilegiato e, indipendentemente dal nostro rapporto di amicizia, ti sarò sempre grato per quanto mi hai dato.
Insieme a te ringrazio la Gloriosa Società che presiedi; il mio rapporto con la Virtus è stato sempre sostenuto dai principi morali che condividiamo.
Auguro ogni bene a te, alla tua famiglia e al Gruppo Sportivo Virtus.
Un caro saluto
Guido Cavaliere

Risposta del Presidente Nicola Baranello

Caro Professore

Caro Guido

Devo confessare che leggendo di getto la tua mail di congedo dal CONI mi sono ritrovato in una velata sensazione di tristezza. Era come se avessi appena letto la parola fine del lungo romanzo della storia dello sport molisano, il romanzo che in molti capitoli incrociava il percorso personale e quello del mio Gruppo Sportivo. In un flashback degli ultimi 60 anni ho rivisto immagini di uomini e di avvenimenti che abbiamo incontrato e vissuto, i professori di educazione fisica Antonio e Carletto Ciaccia, Amatuzio, l’ altro Cavaliere, il mio amato Aniello Renga, Leo e Nicola, o le gare studentesche e le romantiche campestri; ti ho rivisto puntuale a tutte le nostre manifestazioni di questi lunghissimi anni. La tua vicinanza al Gruppo Sportivo Virtus, la tua stima nei nostri riguardi era palese nel tuo sguardo e nelle parole  in ogni occasione. Il riconoscimento finale che ci è stato attribuito dal CONI due anni fa, la Stella d’ Oro al merito sportivo, lo interpreto oggi some il suggello del rapporto speciale che ci hai sempre riservato. La Virtus di ogni tempo ti ringrazia.

Personalmente ti sono grato per le parole che mi hai riservato. La Virtus, Leo Leone, Nicola Palladino, sono stati dal 1963 i miei riferimenti valoriali; lo sport è stato il valore aggiunto fondamentale per quanto ho realizzato nella mia vita; il sudore per la via di Ferrazzano dietro il Guzzi di Leo, la sofferenza di metà percorso nelle campestri in mezzo alla neve del Macello, lo sprint interminabile con Armando Spina nei mille studenteschi, mi hanno insegnato che sacrificio, costanza, determinazione, generosità, sono componenti fondamentali anche nella vita professionale. Lo sport è importante, quasi fondamentale ed imprescindibile percorso formativo; sono questi riferimenti che ho sempre portato come testimonianza ai ragazzi, ai giovani studenti, ai giovani laureati che incontro e che chiedono supporto ai loro sogni di futuro. Sono gli stessi che hai insegnato anche tu in questi cinquanta anni di attività formativa e dirigenziale.

A te ancora un grande Grazie, assicurandoti che sarà sempre un grande piacere reincrociarti ed averti vicino nelle occasioni che il nostro mondo speciale ci potrà ancora presentare.

Nicola Baranello ed il Gruppo Sportivo Virtus

02/02/2021