IL VELIERO GIALLO BLU

(Campionati italiani C.S.I.)

di Mario Di Donato

Dopo aver navigato nel mare burrascoso del 2020, quest’anno il vento dei campionati nazionali CSI ha fatto approdare il veliero gialloblu nel porto di Grosseto. Gli atleti di poppa e di prua, proprio come dei pirati, sono riusciti a conquistare un tesoro pieno di medaglie! I membri dell’equipaggio, destreggiandosi in corse, salti e lanci hanno portato il Molise a far scorta del bottino di ben 5 ori, 5 argenti e 4 bronzi.

Nella giornata di esordio, a saccheggiare le prime medaglie sono stati i Master virtusini Andrea Palladino, nei 3000 metri, e Michele Salvatore, nei 5000 metri; rispettivamente bronzo e oro. Nella stessa mattinata la conquista del record nazionale CSI è di Letizia Di Lisa, che sale sul gradino più alto del podio dopo aver percorso i dodici giri e mezzo dei 3000 metri in 9’54″67. A seguire il saltatore della ciurma, Giuseppe Lionetti, esegue un salto d’argento di ben 6 metri e la coppia di lanciatori Pasquale e Prisca Di Vico, nel lancio del giavellotto e del disco, strappano al medagliere altre quattro medaglie: Pasquale è secondo nel lancio del disco mentre, nel lancio del giavellotto, riesce a scagliare l’attrezzo a 43,65 metri andando ad occupare il pennone più alto del podio e assicurarsi il titolo di campione nazionale CSI; Prisca rimedia tra le Allieve, due splendidi argenti.

Nella giornata di venerdì continua la scorpacciata di medaglie. Il mezzofondo veloce, con la gara dei 1500 metri, conferma le ottime prestazioni di Andrea Palladino, con il secondo bronzo, e di Letizia Di Lisa, che bissa la vittoria del giorno prima. Sulla stessa distanza, tra i Master, Silvio Alberti conquista, ad un passo dall’oro, la seconda piazza mentre Mario Di Donato agguanta, con uno sprint al cardiopalma, un prestigioso terzo posto.

Le due medaglie conclusive arrivano, infine, dalla pedana del salto in lungo con l’highlander Davide Tizzani che, nonostante un lungo periodo di stop per infortunio, riesce ad esprimersi da par suo e guadagnare, con un salto di oltre sei metri, la sua parte di tesoretto: una lusinghiera medaglia di bronzo.

Nell’ultima giornata di gare, è Alessandro Coletta, il pirata più giovane del veliero gialloblu, che, pur navigando di bolina, controvento, realizza un salto di 4,97 metri che gli vale la medaglia d’oro e la maglia di campione italiano CSI della categoria Ragazzi.

Buone, seppur prive di medaglie, le prestazioni di Lorenzo e Jacopo negli 800 e nei 1500, di Emilia nel salto in alto, nel salto in lungo e sui 60 metri, di Michela nel salto alto e nel salto in lungo, di Domenico nei 5000 metri Master e di Lucia, Giulia e Nikolaj nel salto in lungo.

L’avventura e l’approdo hanno così termine. Il bottino davvero esaltante di risultati e prestazioni, sono stati resi possibili, ancora una volta, da generosi capi ciurma come Claudia Colagiovanni, Maurizio Paladino, Carlo Gentile, Andrea Piscopo, Dino Mucci, Franco Passarella e Roberto Palladino e dagli altri dirigenti del sodalizio gialloblu, Il loro entusiasmo e la loro competenza, rendono possibile solcare mari non sempre perfettamente piatti e spesso schiaffeggiati da venti tutt’altro che favorevoli.