41 VOLTE GRAZIE

Su e Giù 201 (3)

Parlare con distacco della Su e Giù, per noi virtusini, è impossibile.

L’emozione gioca brutti scherzi: la lingua incespica, gli occhi scrutano nel vuoto come a voler catturare parole sospese a mezz’aria, la voce “sfiata” come un flauto suonato con troppa veemenza.

Molto meglio scrivere, se possibile lasciando passare qualche giorno, in modo che l’ardore si stemperi e la penna possa muoversi sul foglio bianco guidata da una mano ferma e sicura.

L’edizione numero Quarantuno della corsa è stata un successo!

Migliaia di persone hanno deciso di condividere un’esperienza di gioia all’insegna dello sport, in una giornata colorata di azzurro e riscaldata da un sole primaverile. Il centro cittadino, addobbato con bandierine e palloncini, ha accolto la moltitudine di persone che, al colpo di pistola dato dal Sindaco Battista, si sono riversate sulle grigie basole, sfilando tra due ali di poster, raffiguranti campioni virtusini, che hanno impreziosito le luminarie del corso.

Il percorso ha toccato i punti più cari, dal Campo di Atletica “Nicola Palladino” ai vicoli del Centro storico, passando per la Foce e Fossato Cupo. Gli immancabili gruppi musicali hanno allietato lo spirito mentre gli applausi degli spettatori, dall’alto dei balconi o assiepati lungo i marciapiedi, hanno sospinto le gambe affaticate dei partecipanti fino all’arrivo in Piazza Municipio.

La formula magica, ormai consolidata, ha bisogno però di un ingrediente indispensabile per rinnovarsi: la gente!! Atleti consumati, ragazzini entusiasti, mamme con i loro passeggini, nonni con i propri acciacchi, portatori d’ handicap con le loro speranze… è la varietà delle persone a rendere possibile il realizzarsi di un incantesimo che non smette mai di stupire e di emozionare, a fare unica una gara che fa della semplicità il suo stile di vita; un evento che, a scanso degli anni che passano, riesce a modernizzarsi senza tradire lo spirito con cui nacque nel lontano 1974 dalle menti di un manipolo di giovani guidati dal maestro Nicola Palladino.

La Su e Giù è il regalo che la Virtus fa alla città di Campobasso, ma soprattutto a se stessa.

Le decine di persone che, durante il corso dell’anno, profondono il proprio impegno sui campi di atletica per educare allo sport i ragazzi, si rendono fautori di un evento che travalica i confini agonistici per farsi costume ed identità di una comunità.

Mesi e mesi di fatiche, spinti dall’entusiasmo di bambini che giocano con la vita, condensati in appena due ore di una domenica di Novembre: è questa la magica sintesi della Su e Giù!

A tutte le persone che hanno fatto sentire la propria vicinanza, agli sponsor, alle associazioni di volontariato che hanno dato una mano tangibile per la realizzazione di un evento così importante, al patrocinio del Comune di Campobasso, della Provincia di Campobasso, della Regione Molise e soprattutto ai Seimila che hanno risposto al nostro richiamo di sport sano diciamo, semplicemente, GRAZIE!!!!

 

                Gruppo Sportivo Virtus

19/11/2014