COME NELLE FAVOLE

di Roberto Palladino

Sembrava dormisse aspettando il principe che con il bacio le avrebbe ridato la luce.

Bella, serena, finalmente libera da quegli aghi che le hanno martoriato il corpo e quelle mura di ospedale che l’hanno tenuta reclusa per tanto tempo, Donatella si è abbandonata tra le braccia dei suoi splendidi figli, Marco, Andrea ed Alessandra e del suo adorabile consorte, Gaetano, che con lei ha condiviso le gioie e le ansie di un amore senza confini.

E si è lasciata, infine, prendere per mano per essere accompagnata in una nuova dimora. La casa delle fiabe, senza pareti né camici bianchi. Una casa che affaccia sul mondo. Una casa da cui osservare e sorvegliare i suoi cari.

Donatella, come tutte le mamme, non lascia un vuoto. Il suo ricordo riempirà quegli spazi di vita che era solita presiedere. E i momenti belli e quelli brutti saranno sempre con lei pienamente condivisi.

La ferma convinzione che tutto ciò accada o possa accadere può aiutare i suoi cari a superare questo difficile momento. La Virtus, dal canto suo, con umile e dignitoso comportamento, non può che essere quanto più vicina all’intera famiglia e, in particolare, ad Andrea.

E i ragazzi, i tecnici ed i dirigenti tutti lo abbracciano con forza e affetto incondizionati.