SOLO PER UN SOFFIO

Campionati italiani km10 e CdS marcia km20

di Roberto Palladino

Che dire! Siamo appena agli albori della stagione agonistica su pista che già la mannaia virtusina si abbatte sul record regionale dei metri 10.000 che troneggiava dal lontano 1996. È ancora Letizia che, sulla pista rossa di Brescia, in occasione dei campionati italiani sulla distanza, con il tempo di 34’20”07, ha letteralmente polverizzato il precedente primato di Rosalba Monachese, atleta della Libertas Termoli.

Lucida e determinata, ha gestito con piglio opportuno una gara che, sin dalle prime battute, l’ha vista lì, tra le prime cinque.  È giunta quarta, a ridosso della terza, a un soffio dal podio. Peccato! Ma la stagione agonistica su pista proporrà altre opportunità e chissà …

Francesco, intanto, si trovava sulle strade di Alberobello, nei pressi di Bari, per la seconda prova dei campionati italiani di società Promesse dei 20 chilometri di marcia. Anche qui, come a Brescia, il podio è sfuggito per una manciata di secondi. A dirla tutta, non è stato esattamente il podio a scostarsi più in là quanto un incredibile ed inopportuno pit stop che lo ha costretto, per improvvisa esigenza fisiologica, non a fare il cambio delle gomme come normalmente avviene negli autodromi, ma a svuotare il serbatoio intestinale che sin dalle prime battute lo stava, a dir poco, infastidendo. Così, riparatosi dietro un cespuglio, ha provveduto a liberarsi e, giocoforza, a lasciare ai suoi immediati inseguitori il tempo per prevaricarlo. È arrivato, come Letizia, quarto, con la consapevolezza, però, di aver raggiunto uno standard qualitativo, sul palcoscenico nazionale, di assoluto livello.

Pescara, Luserna San Giovanni (TO), Padova, Ponticelli, Ancona, Trieste, Podebrady (Repubblica Ceca), Fano, Milano e, ultimi, Brescia e Alberobello (BA), senza considerare le numerose trasferte in regione, sono solo le prime tappe del 2022. Come in passato, da oltre sessant’anni, la Virtus è costantemente presente con i propri atleti nelle varie manifestazioni che la federazione indice, sia in ambito regionale che nazionale o internazionale. Ai ragazzi, senza distinzioni o preclusioni preconcette, viene offerta la possibilità di mettersi in gioco. La costanza, l’impegno profuso, la maturità ed il livello tecnico da loro acquisiti offrono al proprio trainer l’opportunità di proporli per competizioni adeguatamente congeniali alle loro potenzialità e vivere esperienze sempre più esaltanti.